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Come arredare la casa in tempo di crisi

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In tempi di crisi globale, ogni aspetto della vita viene risucchiato nel vortice del risparmio: l’abbigliamento, le vacanze, l’alimentazione e persino l’arredamento della casa, diventano corse alla salvaguardia del centesimo, lotte spesso difficili da portare avanti se non si ha una buona guida che istruisca sulle regole del gioco. Nasce così il “Design Spending Review”, ovvero i consigli di Roberto Paoli, uno tra i 10 designer italiani più apprezzati nel mondo, che potrebbero essere, in fatto di arredo, il punto di partenza perfetto per la casa a prova di crisi: direttamente da questo professionista arrivano infatti alcuni preziosi consigli per il risparmio nell’arredamento.



Il primo consiglio punta sulla multifunzionalità, ovvero acquistare mobili che in un unico blocco possano svolgere più funzioni, è di certo un grande vantaggio sia per lo spazio che si viene ad occupare, che per risparmiare sull’acquisto di diversi mobili. Un unico pezzo dunque per soddisfare varie necessità. Di non secondaria importanza l’acquisto di finestre ad isolamento termico che permettono di mantenere invariata la temperatura interna della casa e di abbassare così i costi di termoregolazione, l’adozione poi di interruttori intelligenti e riduttori del flusso d’acqua per ovviare a eventuali costose dimenticanze. Il secondo consiglio è quello di guardare la lunga durata dei mobili, che devono essere fatti possibilmente con materiali riciclati così da non dover affrontare a breve costi di smaltimento e sostituzione: acquistare mobili resistenti, ma anche dal gusto semplice, così da evitare il tanto temuto “passare di moda”, è una garanzia di risparmio sui lunghi periodi, in pratica la filosofia dello “spendi oggi per risparmiare domani”.



Infine meglio puntare sull’ecologico: scegliere materiali ecologici spesso non è solo un’aiuto per l’ambiente, ma anche per il portafoglio, visto che riducono l’inquinamento e i consumi e le spese, senza però intaccare le comodità del vivere moderno e, in simili circostanze è bene approfittare di tutto. Anche lo sfruttamento dell’illuminazione naturale al posto di quella artificiale o l’installazione di pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia, non è da sottovalutare. Secondo il famoso designer italiano, con questi consigli si è in grado di tagliare anche del 20% le spese di gestione domestica, senza per questo rinunciare ad un design accattivante. Una delle sue proposte più particolari è il cosiddetto “tetto verde”, un vero e proprio orto ogiardino sopra i tetti dei palazzi. Questa soluzione, già molto in voga negli Stati Uniti, consente di ridurre le infiltrazioni d’acqua e garantisce il risparmio energetico.