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Scelta delle porte scorrevoli per risparmiare spazio

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Come è noto, in un edificio l'organizzazione dello spazio disponibile è essenziale: soprattutto per quel che riguarda le abitazioni situate in città, è estremamente importante sfruttare pienamente ogni metro disponibile, per migliorare così la vivibilità dell'appartamento.

Uno dei limiti più importanti nell'abitabilità di una casa è spesso rappresentato dalla presenza di porte e finestre: gli infissi infatti, aprendosi "a compasso", rendono di fatto inutilizzabile lo spazio compreso nel loro raggio di apertura. A causa del loro particolare ingombro, porte e finestre rendono impossibile l'uso di quella porzione di pavimento (che spesso supera il metro quadrato) compresa dinanzi a loro: collocare qualsiasi mobile, pianta od oggetto di arredamento davanti a una finestra infatti ne comprometterebbe irrimediabilmente l'apertura, rendendola di fatto inutile.

La soluzione ideale per guadagnare spazio pertanto è rappresentata dalle finestre e porte scorrevoli
Le porte scorrevoli infatti sono particolarmente adatte ad essere installate in ambienti dove lo spazio sia estremamente ridotto, in quanto grazie al loro minimo ingombro (pochi centimetri in più a ridosso della parete, necessari per installare le cerniere per il loro scorrimento) rappresentano una soluzione ideale per guadagnare spazi preziosi, da riempire con mobili, piante, lampade o altri oggetti d'arredamento.

Inoltre, una porta a scomparsa non subirà nessun danno per eventuali correnti d'aria in quanto è praticamente impossibile che si chiuda all'improvviso a causa di un colpo di vento e che si vadano così a danneggiare gli intonaci delle pareti o eventuali cornici apposte sulle stesse. Non esistono limitazioni all'uso delle porte scorrevoli, anche se per questioni di sicurezza è preferibile utilizzarle esclusivamente per ambienti interni alla casa: per l'ingresso è infatti meglio optare per una porta tradizionale, più resistente ad eventuali tentativi di effrazione e pertanto più adatta per tutelare gli inquilini dell'abitazione. Non tutte le porte scorrevoli sono uguali: essenzialmente ne esistono di due tipi, esterne al muro o a scomparsa.

Le porte appartenenti alla prima categoria sono più economiche e al tempo stesso più versatili, mentre le seconde garantiscono più eleganza e un ulteriore risparmio di spazio, al prezzo di un campo di impiego più ristretto a causa di alcune limitazioni strutturali. Le porte esterne al muro non risentono di particolari limitazioni: è sufficiente installare parallelamente alla parete il binario su cui scorrerà l'infisso. Una volta compiuta questa operazione, si provvederà ad installare il contro-telaio della porta ed eventualmente a mascherare il meccanismo con una piccola parete di cartongesso. L'unico ingombro di questo tipo di serramento è rappresentato dai pochi centimetri di spessore del binario su cui scorre la porta. Per quel che riguarda le porte a scomparsa invece, l'ingombro è pressoché inesistente, in quanto queste scorrono all'interno di un cassonetto metallico inserito direttamente all'interno della parete. Queste porte, tanto apprezzate dagli architetti per la loro funzione d'arredo, presentano però importantissime limitazioni: è consigliabile prevederne la loro installazione contestualmente alla costruzione della casa, in quanto non possono essere installate in seguito su pareti che abbiano al loro interno tubazioni o cavi elettrici. Le porte a scomparsa infatti, scorrendo all'interno del muro, hanno necessità di una parete priva di condotte o fili, che verrebbero tagliati nel caso di un'installazione: pertanto, i serramenti a scomparsa non possono essere utilizzati per esempio nelle vicinanze di interruttori, termosifoni o sanitari.

Ovviamente, lo stress a cui viene sottoposto un serramento scorrevole è maggiore rispetto a quello di una porta "tradizionale" a battente: per questo, è essenziale scegliere materiali di alta qualità, che possano resistere senza problemi alle sollecitazioni, evitando categoricamente la plastica o i metalli scadenti. Lo stesso discorso vale per l'installazione: a causa della delicatezza del lavoro, è preferibile affidarsi a professionisti di comprovata esperienza.