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Ristrutturazioni Roma chiavi in mano

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Quando è arrivato il momento di effettuare una ristrutturazione, è necessario riflettere su di una serie di considerazioni. Prima di tutto, bisogna valutare l’entità dei lavori da realizzare e quali lavori siano effettivamente necessari, o meglio, se la casa abbia bisogno di una semplice sistemata o se sia, invece, interamente da ristrutturare. Questo perché se si tratta soltanto di dare una rinfrescata alle pareti o di cambiare i pavimenti, allora non è obbligatorio richiedere i permessi comunali, né tantomeno spendere i soldi per la consulenza di un professionista come un architetto, un ingegnere o un geometra.

Se invece i lavori di ristrutturazione sono più consistenti e impegnativi, allora è fortemente consigliabile, se non indispensabile, rivolgersi ad un professionista del settore e in un mercato come quello di Roma non è difficile reperirne più di uno. Quando infatti si renda necessario demolire o costruire delle pareti, per esempio, entrano in ballo tutta una serie di operazioni quali l’organizzazione di tutte le fasi dei lavori, dalla demolizione alla rifinitura, il controllo dei costi e l’espletamento delle varie pratiche burocratiche richiesta dalla normativa edilizia. Quando si parla di lavori di ristrutturazione, bisogna distinguere tra la ristrutturazione completa o parziale.

Nel caso di una ristrutturazione completa, la prima cosa da valutare è la propria disponibilità economica, poi la ditta incaricata procederà con l’esame e il rilievo degli spazi da ristrutturare, dopodiché sarà in grado di proporre un progetto di massima di tutti i lavori necessari. Una volta che il progetto è stato definito e approvato dal cliente deve essere presentato al Comune per le dovute autorizzazioni. Se però l’appartamento non presenta particolari vincoli architettonici, si potrà cominciare subito con i lavori.
Si parla, invece, di ristrutturazione parziale quando non si tratta di realizzare grandi opere, quindi, nel caso della tinteggiatura delle pareti, sostituzione dei pavimenti, la ricollocazione di prese e interruttori di corrente, a condizione però che tali opere non vadano a modificare né l’impianto elettrico né quello idrico-sanitario già esistente.
È utile poi sapere che quando si effettuano lavori di ristrutturazione al proprio immobile, esiste la possibilità di detrarre parte delle spese sostenute per alcuni di questi interventi, attraverso la dichiarazione dei redditi. È soggetto a detrazione anche l’acquisto di elettrodomestici durante un intervento di ristrutturazione, purchè siano di classe energetica A+ e abbiano l’etichetta energetica.