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L'uso dei cubetti di porfido per i rivestimenti

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porfido per i rivestimenti

Che cosa sono i cubetti di porfido

I cubetti di porfido sono elementi modulari molto apprezzati per realizzare pavimentazioni esterne pubbliche oppure residenziali e vengono chiamati anche sampietrini. Sono ottenuti per spaccatura meccanica di una lastra di pietra e hanno una forma grossolanamente cubica. In base al formato i moduli sono classificati in varie pezzature e possono essere irregolari oppure a misura fissa. I cubetti di porfido possono essere 4/6, 6/8, 8/10, 10/12, 12/14 oppure 14/18; i costi sono inversamente proporzionali alla misura delle soluzioni in quanto gli elementi più piccoli necessitano di una maggiore lavorazione. Questi ultimi sono indicati per i percorsi pedonali, mentre quelli di grande formato sono adatti per supportare anche il peso delle automobili. In base al formato cambiano anche i sistemi di messa in opera dei sampietrini (http://living.corriere.it/arredamento/esterni/piastrelle-per-esterni-consigli-per-la-scelta-e-la-posa-in-opera/): quelli di formato 10x10 cm sono posati per creare file parallele. Invece i cubetti irregolari si caratterizzano per avere la faccia a vista e uno spessore irregolari: di conseguenza sono usati per il sistema di posa a cerchi concentrici e per quello ad archi contrastanti. Si tratta delle modalità più usate dato che i risultati sono molto decorativi, soprattutto se si impiegano porfidi di vari colori.

Come posare i cubetti in porfido

La posa dei cubetti di porfido per realizzare una pavimentazione può avvenire impiegando due tecniche diverse. La soluzione da adottare va scelta in base alle caratteristiche del contesto di lavoro: ad esempio se il pavimento è in pendenza, si consiglia la posa con impasto di allettamento in sabbia e cemento. Il secondo metodo consiste nella posa sul piano di lavoro di uno strato di ghiaino secco. Successivamente si delimitano le rande, cioè porzioni di pavimento per creare il disegno da seguire per le file parallele, gli archi contrastanti oppure i cerchi concentrici che compongono la superficie.

Le modalità di posa con sabbia e cemento

La soluzione più diffusa e tradizionale della messa in opera dei cubetti di porfido consiste nell’allettamento con sabbia e cemento: in questo caso si posano gli elementi modulari su un letto di sabbia e cemento asciutti. Si tratta di una modalità di posa a secco che viene impiegata anche per ragioni tecniche e pratiche. Infatti i cubetti di porfido sfusi vanno prima appoggiati sull'impasto di allettamento per dare un'idea di come sarà il risultato finale e solo successivamente vengono effettivamente posizionati uno per uno dal posatore. L'impiego di un allettamento a secco evita di compromettere il risultato estetico finale in quanto i cubetti di porfido si sporcherebbero se entrassero in contatto con il cemento compromettendo il risultato estetico finale. Inoltre i cubetti di porfido sono in genere di piccole dimensioni, quindi si riesce a bagnare senza problemi l’impasto durante la fase di battitura finale. Questo invece non accade con le lastre e il lastrame perché gli elementi modulari sono più grandi e quindi l’impasto sottostante risulta protetto. Proprio per questo motivo le soluzioni di formati più rilevanti devono adottare una posa su malta umida: in caso contrario la pavimentazione non si consolida bene. La battitura è una fase fondamentale con questo metodo di posa dei cubetti di porfido in quanto si colpisce la superficie alla sera usando un'apposita piastra vibrante bagnando la pavimentazione abbondantemente e ripetutamente per consolidare perfettamente l’impasto di allettamento.