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Alcune buone ragioni per imparare il tedesco

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L’importanza delle lingue è noto; in qualsiasi situazione di lavoro o di vita sociale, la conoscenza almeno di una lingua straniera è talvolta una necessità. Gli italiani, è vero, non brillano nelle classifiche europee per conoscenza delle lingue straniere, ma tra le ultime generazioni, la tendenza è in inversione e oltre all’inglese – lingua più richiesta e parlata in Europa e nel mondo – attrae sempre più la conoscenza del tedesco, complice anche la forza economica e politica rappresentata dalla Germania negli ultimi decenni.

I corsi di tedesco a Roma, per esempio, stanno registrando un incremento delle iscrizioni sia da parte di adulti (in prospettiva di un futuro lavoro in Germania), sia di ragazzi e bambini. I corsi di tedesco a Roma sono organizzati, nella maggior parte dei casi, dai consolati, ambasciate, accademie di cultura dei paesi germanofoni (Austria, Svizzera, Germania, Liechtenstein …).

Perché studiare il tedesco?

L’apprendimento della lingua tedesca in età adulta non è facile se non è sostenuta da forti motivazioni personali o da un’autentica passione per la cultura e la società tedesca. Ma al di là della spinta motivazionale, il tedesco è comunque una lingua utile da apprendere per via dell’importanza e del ruolo che la Germania ha in Europa, per le opportunità di lavoro che offre, per la qualità di vita e per la ricchezza culturale del paese. In fin dei conti, l’apprendimento del tedesco può essere molto più semplice di quel che si crede se si considerano alcuni aspetti:

  • È una lingua logica, ricca di regole grammaticali, ma poche eccezioni, per cui una volta appreso il meccanismo e la regola è impossibile sbagliare.
  • Regole sulla pronuncia chiare e semplici. Contrariamente a quanto si pensa, quei suoni che al nostro orecchio sembrano impronunciabili, in realtà sono facilmente riproducibili grazie a poche e chiare regole di pronuncia. Il tedesco si legge sostanzialmente come si scrive eccetto per i dittonghi “eu” (pr. oi) e “ei” (pr. ai), la “v” che si pronuncia come una “f” e i suoni “sch” e “ch”.
  • In un testo scritto i sostantivi si individuano subito perché sono scritti con la lettera maiuscola e questo rende leggibile e comprensibile qualsiasi testo ancor prima di leggerne il contenuto.
  • Ha solo due tempi verbali, nessun condizionale né congiuntivi. Le locuzioni gerundive si costruiscono per perifrasi, le cui regole sono altrettanto chiare e “matematiche” di tutta la grammatica tedesca.

Difficoltà nell’apprendimento del tedesco

Cosa rende difficile l’apprendimento del tedesco, allora? La difficoltà del tedesco è rappresentata soprattutto dalla sua ricchezza lessicale, perché le parole si possono comporre tra loro (Wortbildung) e dar luogo a tanti sostantivi e parole nuove, ma di senso compiuto. Inoltre, come per tutte le lingue, la conoscenza grammaticale non è sufficiente se non è seguita dalla pratica, perché la lingua parlata e la sua comprensione è sempre diversa rispetto a quella scritta; il tedesco più di ogni altra lingua deve essere parlata e ascoltata per mantenerla “viva” per evitare che resti solo una conoscenza culturale, pur valida ma di poca utilità.