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Caffè in Italia, la situazione del mercato

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Il nostro Paese si conferma, sul mercato internazionale del caffè, uno degli attori più importanti. In particolare, l'Italia è dietro gli Stati Uniti nella graduatoria degli Stati importatori, ma soprattutto è al primo posto per quel che concerne il prodotto lavorato: si parla di svariati miliardi di euro per quote di mercat. Il primo gruppo italiano in termini di fatturato è Lavazza, con cifre che si aggirano attorno agli 1,9 miliardi di euro, per una quota del mercato interno pari al 40%. Sul secondo e sul terzo gradino del podio ci sono, invece, Illy e Kimbo. 

Dove si acquista il caffè

Dal punto di vista delle abitudini dei consumatori, gli acquisti offline sono ancora la maggioranza, con i supermercati e i punti vendita tradizionali che continuano a restare il canale preferenziale per lo shopping di caffè, macchine e accessori. Ciò non toglie che l'online si stia facendo sempre più spazio e si stia rendendo protagonista di una crescita consistente, anche sul piano quantitativo: tra il 2017 e il 2018, per esempio, il volume di affari è aumentato di circa il 40%. Le ragioni di questo trend sono molteplici, e una di queste va individuata nell'ascesa del mercato delle capsule.

Il successo degli store online

In uno store online, con pochi clic è possibile comprare le capsule uno system borbone e ogni altro prodotto di cui si abbia bisogno, approfittando di un assortimento che è pressoché infinito: su Internet non ci sono limiti per la varietà di soluzioni a disposizione, e non è raro imbattersi in promozioni convenienti e prezzi molto più bassi rispetto a quelli offline. Per di più, ci sono sempre in gioco tutte le comodità dello shopping in Rete, come la possibilità di ordinare in pochi secondi tutto ciò che si desidera, a qualsiasi ora del giorno e della notte, in qualsiasi posto ci si trovi e ricevendo tutto a domicilio. I trend del futuro, secondo gli addetti ai lavori, confermeranno la crescita del mercato delle capsule.

Caffè per moka o caffè tostato?

Nella graduatoria relativa alle vendite del 2018, l'ultimo anno per il quale possiamo disporre di dati completi, al primo e al secondo posto ci sono il caffè tostato e il caffè per moka, ma in entrambi i casi è doveroso sottolineare un calo di tendenza: la flessione è di più di 1 punto percentuale per il caffè tostato e di oltre 5 punti percentuali per quello per moka.

L'espresso e il decaffeinato

Il segno meno, in ogni caso, coinvolge anche il decaffeinato e l'espresso: nel confronto tra il 2017 e il 2018, si scopre che il volume di affari relativo alle vendite del decaffeinato è sceso del 10%, mentre quello delle vendite dell'espresso è calato di quasi il 7%. Da questi dati si può intuire una piccola grande rivoluzione che coinvolge le preferenze e le abitudini dei consumatori del nostro Paese. Fino a non molto tempo fa, infatti, la moka era la scelta per eccellenza, insieme con l'espresso, mentre al giorno d'oggi si punta su proposte differenti, meglio se provenienti dal settore biologico. 

Le capsule tra presente e futuro

Non è esagerato sostenere che il futuro del settore sia rappresentato dalle capsule, almeno sul medio e sul lungo periodo. Da non sottovalutare, però, è la sempre più elevata diffusione di prodotti biologici, che nell'opinione dei consumatori è sinonimo di alta qualità: inoltre, i prodotti bio sono il frutto di pratiche sostenibili, sia per quel che riguarda i metodi di coltivazione, sia per ciò che concerne i sistemi di torrefazione che vengono adottati.